Archive for gennaio 2014
è disponibile il nuovo numero di
incroci
semestrale di letteratura e altre scritture
Resistenzialismo
anno XIV, numero 28
luglio-dicembre 2013
Abbiamo sempre scommesso sul fatto che le parole seguano una loro logica, razionale e affettiva, che, alla stregua di ogni entità biologica, le porta a imparentarsi, accoppiarsi, separarsi, ‘ecceterarsi’, anche al di fuori della nostra capacità di cogliere le loro molteplici dinamiche relazionali. A volte, però, la coerenza di cui sono portatrici risulta leggibile a occhio nudo, come nel caso del ponte semantico che lega ‘resistenza’ ed ‘esistenza’, giacché non è difficile capire che per esistere bisogna resistere ovvero affrontare qualche difficoltà più o meno dura.
A ognuno, quindi, la sua resistenza: quella tragica consumata da un paio di generose generazioni settanta anni or sono (non sarà mai abbastanza la nostra gratitudine nei loro confronti) o quella della poesia, delle riviste, dell’azione culturale, di tutto ciò che possiamo definire humanitas, fatto segno di un’evidente campagna di svalutazione valoriale. Insomma, chi voglia esistere pienamente non ha che da scegliere il versante su cui resistere, selezionando tra le priorità che la vita gli segnala.
[dall’editoriale]
Dan Opus Lapidus, il mio letto ha tre gambe
Gattomerlino/Superstripes, Roma 2013
di Antonio Lillo
Ci sono libri la cui storia ha di per sé un valore esemplare più importante del loro contenuto. È il caso di il mio letto ha tre gambe di Dan Opus Lapidus, poeta di origine rumena, trasferitosi in Italia a metà anni ‘90 dopo un incarico di responsabilità in patria e finito a Roma a fare l’imbianchino. Durante una serie di lavori in casa di Piera Mattei, direttrice editoriale della Gattomerlino/ Superstripes, fa amicizia con lei che legge alcune sue cose e decide di pubblicarlo. Dando così avvio a una di quelle operazioni di buona prassi editoriale, che sempre vanno sostenute, dove si punta alla promozione degli autori più che al mercato. Leggi il seguito di questo post »
venerdì 10 gennaio
alle 18,30
Presentazione del numero 28 di Incroci
(luglio-dicembre duemilatredici)
con mostra multimediale di fotopoesie, a cura di Pino Pavone.
Qui trovi il programma completo del ciclo “incroci po/meridiani”: programma 2013-14
JEAN PORTANTE, VOGLIO DIRE
Posted 04/01/2014
on:JEAN PORTANTE, VOGLIO DIRE
LA VITA FELICE, MILANO 2012
di Alida Airaghi
Inconsueta questa prova letteraria di Jean Portante proposta dalle edizioni “La Vita Felice”: l’autore, nato nel 1950 in un villaggio minerario del Lussemburgo, figlio di emigranti italiani, e vissuto nella condizione sradicata e arricchente del trilinguismo, offre qui ai suoi lettori cinquanta prose poetiche, in uno stile pianamente narrativo che tuttavia vibra dei soprassalti emotivi e lirici della più pura poesia. Presentate con testo francese a fronte, e con partecipi note critiche di Gabriela Fantato e Elio Pecora, queste composizioni hanno la labirintica temerarietà di una sfida visionaria al placido e composto senso comune di chi legge graniticamente, sospettoso di ogni coinvolgimento, timoroso di qualsiasi spiazzamento logico. Leggi il seguito di questo post »