La lettura come bene comune
Posted 08/02/2013
on:- In: attualità | incroci 26 | saggi
- Lascia un commento
da incroci 26
cronaca di un convegno di Antonella Squicciarini
In occasione della ‘Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore’ promossa dall’Unesco, il 23 e il 24 aprile 2012 si è tenuto a Bari il convegno sul libro e la lettura “Biblìon. Un bene comune del XXI secolo”, grazie a un’originale triangolazione fra l’Università degli studi “A. Moro”, la sezione pugliese dell’Associazione Italiana Biblioteche e l’Associazione Pugliese Editori. Si è trattato del primo tentativo di chiamare alla riflessione e al confronto l’intera filiera della lettura come produzione/consumo di beni materiali (i libri, analogici o digitali) e immateriali (la ricerca, l’insegnamento, il senso critico), nella convinzione che senza un ‘ecosistema della conoscenza’ sia impensabile un vero progresso civile, sociale ed economico. Di questo convegno, che si è svolto sotto il patrocinio della Commissione Nazionale Unesco e del MIUR, leggiamo la sintesi redatta da Antonella Squicciarini.
A seguire, questo numero di Incroci ospita anche il saggio “Editoria ed umanesimo nell’epoca della Temporanea Qualità”, di Daniele Maria Pegorari, che rappresenta la versione ampliata della relazione sul «mercato delle Lettere» pronunciata nel secondo giorno del convegno “Biblìon”: la tesi del sociologo della letteratura è che la recessione si collochi in un quadro più ampio di dissoluzione della civiltà moderna e che a farne le spese sia non solo l’industria culturale, ma la stessa creazione letteraria.
leggi qui la cronaca di antonella squicciarini
Lascia un commento